“Toscana, XIII secolo: prosegue l’epica saga di Guido Cavalcanti e 
del suo spirito-guida, l’astuto Kabal! I ghibellini sono sconfitti. Mentre l’enigmatico San Pietro convoca l’Ancestrarca Kabal per affidargli una pericolosa missione nella Curia Romana, nella meravigliosa Firenze è tempo di festeggiamenti. Guido, capofamiglia Cavalcanti, lotta per difendere il suo desiderio di libertà anche nelle Lande dello Spirito e intreccia un sodalizio con il giovane Dante Alighieri, aiutandolo a far sbocciare il talento che lo renderà, un giorno, il più grande poeta della letteratura mondiale.”
Su Hyperborea, il socio Francesco La Manno ha scritto una recensione di “Eternal War“ di Livio Gambarini che è possibile leggere cliccando qui
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Giuseppe Lippi venerdì scorso ci ha lasciati. In genere si dice che ‘ha lasciato un vuoto incolmabile’. Nel suo caso è assolutamente vero. La fantascienza italiana è orfana di uno dei suoi pochissimi padri. Hanno detto e scritto tantissimo su di lui, tantissimo ancora si dirà e scriverà, ma io voglio solo rammentare che Giuseppe era un socio onorario della World SF Italia e la ragione è semplice. Lui incarnava lo spirito della nostra associazione. Lui ha sempre operato per sostenere e rilanciare la fantascienza italiana, ha rinforzato il Premio Urania ‘scoprendo’ tanti autori che sarebbero altrimenti stati destinati all’oblio. La nostra fantascienza con lui ha fatto passi da gigante riuscendo a strappare un buon numero di lettori agli autori stranieri. Donato Altomare Cristiana Astori è nata ad Asti, vive a Roma ed è laureata in psicologia. Nella sua formazione da scrittrice ci sono Stephen King, John Lansdale, sino a Dario Argento, cui ha dedicato il giallo “Tutto quel rosso”, romanzo che ha fatto seguito a “Tutto quel nero” e che ha anticipato “Tutto quel blu”, pubblicati dal Giallo Mondadori e oggi ricercatissimi da fan e lettori. Al momento Cristiana sta promuovendo il suo nuovo thriller “Tutto quel buio” (Elliot, 2018). Filippo Radogna l’ha incontrata a Bologna nel corso della convention letteraria “Paura sotto la pelle” ed è possibile leggere, cliccando qui, l’intervista che l’autrice gli ha rilasciato. Secondo lo scrittore Piero Schiavo Campo “viviamo in un’epoca fantastica inimmaginabile sino a ieri sotto l’aspetto tecnologico e ciò è utilizzabile nella fantascienza in quanto essa può dirci che cosa potrebbe succedere nel futuro…”. Fisico di formazione, Schiavo Campo ha vinto due volte il Premio Urania Mondadori: nel 2012 con il romanzo “L’uomo a un grado Kelvin” e nel 2016 con “Il sigillo del serpente”. Leggiamo, cliccando qui, l’intervista che ha rilasciato al nostro socio Filippo Radogna. Sabato 15 Dicembre 2018, a Roma, dalle ore 18,00 presso |
I Edizione del Premio di Narrativa "Visioni del Domani" 2026, riservato a tutti gli autori, senza limiti di nazionalità o età. Scadenza: 31 Dicembre 2025. Leggi [qui] per maggiori dettagli. 
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