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Il dito nell’occhio (capitolo primo)

Questa settimana è cominciata nel peggiore dei modi: con un Lunedì

Ci provo.
C’è bisogno di far sentire un po’ di puzza di bruciato, c’è bisogno di far capire a tutti che da questa parte si lavora e si pensa ad andare avanti, a non farsi travolgere della sonnolenza primaverile. Che il silenzio non è colpa, ma serenità.
A partire da questo lunedì e per i successivi alternati, quindi uno ogni due settimane, lascerò nel web una traccia indelebile sì che io possa, in futuro, gioire o pentirmi delle mie parole. Accorgermi in qualche modo che sono stato vivo.

Da un po’ di giorni mi tormenta un busillis che se ne frega della fame nel mondo e dei problemi di Palmira: è stato appena assegnato il 41° o il 42° Premio Italia? Travolgente dilemma che ieri, domenica, quando ho scritto questo pezzo, mi ha rovinato la giornata passata tra i miei adorati francobolli.
Dunque, chi conosce ogni anfratto del nostro sito ufficiale (www.worldsf.it) e sa raggiungere la pagina specifica, leggerà che nel 1979 nessuno fu disposto a organizzare l’Italcon, eppure il Premio Italia fu assegnato (tra l’altro a Curtoni, Cozzi, ecc.).
Stando alle informazioni attinte da quella memoria storica bit-bio che è Silvio Sosio, i vincitori del Premio Italia 1979 furono proclamati (e ricevettero l’ambito trofeo) l’anno successivo all’Eurocon 1980 (probabilmente insieme al PI del 1980). Di conseguenza l’Italcon è alla 41° edizione, mentre il Premio Italia alla 42°.
L’anno prossimo, quando realizzeremo le targhe per il Premio Italia 2016, dovremo compiere un salto e passeremo direttamente al n°43.

E’ disponibile per le Edizioni Della Vigna l’antologia Ma gli androidi mangiano spaghetti elettrici?, a cura di Francesco Grasso, Marco Minicangeli e Massimo Mongai. Ottima antologia sulla scia del tema dell’EXPO 2015, l’alimentazione. Ovviamente contiene un mio racconto e, altrettanto ovviamente, è una grande bella antologia che andrebbe acquistata, oltre che per non perdersi la mia opera, per gli altri ottimi racconti e per le divertenti e azzeccate premesse che Grasso e Minicangeli hanno anteposto a ogni racconto parlando dell’autore. Complimenti vivissimi. E Mongai? Ebbene non poteva non esserci, è sua l’interessantissima postfazione In Cauda Venenum (ma guarda un po’ chi si rivede, il latino!), con sottotitolo Ovvero, perché le donne non leggono e non scrivono fantascienza (quindi una postfazione tutta da… gustare). Soltanto un appunto (altrimenti che dito nell’occhio sarebbe?!). Avevo timidamente chiesto che sulla copertina ci fosse anche il simbolo della World. Permesso negato. Vabbè, forse non dovevo essere timido…

Ma la promessa puzza di bruciato?
Subito. Pare che qualcuno sia convinto che conoscere l’andamento delle votazioni del Premio Italia possa indirizzare la vittoria per l’uno o per l’altra. Magari!, ne avrei vinti tre di fila quest’anno com’è già successo nel passato a Catani e Curtoni (addirittura per due anni, ma che però NON conoscevano l’esito delle votazioni e certo non le avevano manovrate come pare abbia fatto io). Ora che ci penso, che stupido sono stato a non pilotare quelle dello scorso anno. Il buon Sosio, in qualità di Responsabile del Premio Italia (di freschissima nomina da parte del Consiglio Direttivo, Tu quoque, Brute, fili mi) è prontamente intervenuto ad acquietare le acque (scusate il kalembour) promettendo di murare il sottoscritto (dopo avermi accecato, ammutolito, deolfattizzato e detattato, non dico degustato perché creerei un inquietante equivoco) per tutto il periodo delle prossime votazioni. Porcacccccc… come farò a far vincere il Premio Italia a chi vorrò io?!
Qualcun altro ha detto che la World dev’essere super partes (ancora col latino!!!!). Mi pare giusto, perché, del resto a sostenere il nostro sito e il nostro candidato fan ci sarebbero stati gli amici trekker. Un momento, ma anche loro hanno il sito e il candidato fan e li hanno votati. Allora… ecco, avremmo potuto far affidamento sugli appassionati di Star Wars… o sui Connettivisti… oppure sugli iscritti alle Deepcon…. o in Fantascienza.com… Ma, ora che ci penso, anche loro hanno il sito e il fan. E le indicazioni dei propri candidati. Che hanno sostenuto a spada tratta. A giustissima ragione. Certo loro non dovevano essere super partes (e basta col latino!). La World sì.
Perché mi sento preso per il c**o?
E non venitemi a dire che nella World ci sono esponenti di tutti questi gruppi. Anche in questi gruppi ci sono esponenti della World. Non potrebbe essere diversamente. In questo modo noi dieci appassionati di Fantascienza (dieci o undici, non ho gli ultimi dati aggiornati) facciamo venti associazioni. Interscambiandoci. Ma le critiche per il Premio Italia si sprecano, come ogni anno.
Ciò dimostra che molti ci sputano sul premio, specie chi perde, ma che se sfugge brucia.
Ciò dimostra altresì che la madre degli idioti è sempre incinta.
O tempora, o mores. Non c’entra (quasi) nulla ma volevo terminare col latino.

25 maggio 2015

Donato Altomare
Presidente della World SF Italia

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