Archivi

Quota sociale annuale e donazioni

La quota sociale è di € 25,00 mentre e' possibile fare una libera donazione all'Associazione per meglio sostenere la sua attività. Cliccare qui per informazioni su come effettuare il versamento

Ludmila Freiová

Ho appena appreso da Vittorio Catani, a sua volta informato dal figlio, che Ludmila Freiová (15 marzo 1926 – 12 ottobre 2014) non c’è più.
Pochi di voi la conoscono. Io che sono tra i fortunati ho il cuore pesante. Ha tradotto quasi tutte le mie storie edite in quella che era la Cecoslovacchia e mi ha accompagnato ovunque quando sono stato a Praga per un contratto editoriale e a Kosice per un convegno di fantascienza, facendomi da preziosa interprete e mostrando una ospitalità invero rara.
Attenta, discreta al limite della timidezza, Ludmila Freiová ha lasciato un segno incancellabile nella mia vita di autore di fantascienza.
Nel 1989 il mondo si stava preparando alla caduta del muro di Berlino ed io ero a Praga per sottoscrivere un contratto per un romanzo, tradotto da Ludmila, con una casa editrice ceca.
– Viene chiamata la città della cento torri, ma ne ha oltre settecento. – Raccontava mentre mi portava in giro per la Capitale mostrandomi orgogliosamente le sue bellezze. L’italianista e scrittrice si prodigava in spiegazioni e aneddoti. Una mattina passammo accanto a un palazzaccio e lei esclamò: – Lì c’è la prigione. – Poi, con ostentato orgoglio: – Io sono stata arrestata, lo sai? E imprigionata tra quelle mura per qualche giorno. – Lì per lì mi chiesi come si potesse mettere in carcere una persona così gentile e dolce qual era la Freiová, ma oggi mi rendo conto che ogni regime dittatoriale usa la cosiddetta giustizia soltanto per imporre il suo potere. È accaduto, accade ancora oggi e, purtroppo, accadrà ancora. Ora capisco davvero a fondo il suo orgoglio.
Ludmila è il classico esempio delle persone grandi che non lasciano traccia, come quegli eroi che fanno gesti straordinari, ma dei quali nessuno verrà mai a conoscenza. Bravissima traduttrice, lo hanno sperimentato molti scrittori italiani, bravissima scrittrice poco tradotta in Italia, Ludmila Freiová non deve morire una seconda volta. Io farò di tutto perché il suo ricordo non sbiadisca col tempo.

Donato Altomare

I commenti sono chiusi.