Franco Piccinini presenta il suo ultimo libro

Ne avevo parlato a San Marino, in occasione della premiazione annuale della WorldSF Italia. Ora è finalmente uscito “Il tempo è come un fiume“, il mio secondo romanzo che segue a molta distanza il primo “Ritorno a Liberia” pubblicato nel lontano 2010. Ha una splendida copertina di Alexa Cesaroni, che illustra efficacemente alcuni aspetti del romanzo. È una storia distopica che si svolge nell’Italia del prossimo futuro, fra circa 150 anni, quando il mondo occidentale sarà molto sovrappopolato, molto inquinato, multi-etnico e multi-culturale: molto più di quanto non sembri oggi. È anche una indagine poliziesca, con alcuni delitti misteriosi da risolvere, e una avventura di viaggi nel tempo, tra visite nel passato della storia d’Italia e paradossi temporali.
A suo tempo avrebbe dovuto essere pubblicato da Ugo Malaguti, che nel 2011 lo aveva apprezzato e ne caldeggiava la pubblicazione. Poi le vicissitudini di Ugo e varie vicende editoriali, che non sto qui a ricordare, ne hanno ritardato l’uscita di quasi 9 anni. Alla fine ha trovato il modo di uscire grazie alla joint-venture tra due soci Wprld: Luigi Petruzzelli e Marco Solfanelli, che lo hanno pubblicato per le Edizioni della Vigna/Gruppo Tabula Fati.
È stato presentato ufficialmente agli Strange Days, l’annuale kermesse di Delos a Milano. Alla presentazione erano presenti Adalberto Cersosimo, autore della prefazione, Luigi Petruzzelli in qualità di editore, Marco Solfanelli e alcuni autori che pubblicano presso di lui, nonché tra il pubblico alcuni noti personaggi della science fiction italiana, come Giuseppe Festino e Nico Gallo.
Per ora il libro è acquistabile direttamente presso l’editore Della Vigna cliccando qui, in futuro è previsto di distribuirlo mediante organizzazioni di vendita on line come Amazon o IBS. È prevista anche la versione elettronica per e-book, ma non nell’immediato.