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Diamo un sostegno a Mike Resnick

Ho appreso dall’amico Luigi Petruzzelli che Mike Resnick, uno dei miei scrittori americani preferiti, è stato gravemente ammalato.
Non conosco abbastanza bene l’inglese per emettere giudizi sanitari (potete leggere la vicenda in originale cliccando qui), ma da quel che ho capito è stato colpito da una polmonite con pleurite e pericardite, con una conseguente insufficienza cardiaca. A seguito di una pesante terapia antibiotica ha riportato una grave complicazione: una colite infettiva (immagino si tratti della cosiddetta colite pseudo-membranosa – una brutta bestia che ho dovuto affrontare solo un paio di volte nella mia carriera di medico e infettivologo). Questa cosa ha costretto i medici a praticargli una colectomia totale: vale a dire asportargli completamente il grosso intestino.

Da sei mesi lo scrittore è stato, come si usa dire, tra la vita e la morte. Attualmente è stato dimesso, un po’ migliorato, ma si sposta ancora con una sedia a rotelle. Logicamente non ha potuto scrivere nulla, così da sei mesi i suoi guadagni si sono azzerati; in aggiunta a questo, il problema è che l’ospedale gli ha presentato un conto molto salato. Non esistendo un servizio sanitario e funzionando tutto in base alle assicurazioni sanitarie private, accade spesso che persone anche abbienti si trovino in difficoltà nel pagare certi conti. (Se volete saperne di più sui limiti della sanità americana, potete andarvi a leggere i capitoli che ho dedicato a questo problema nel mio saggio “Da Frankenstein a Star Trek“: “Sanità, ma non per tutti” e “Medici che vogliono fare i medici“).
Resnick ha lanciato un appello ai suoi lettori chiedendo contributi per tirarlo fuori da questa situazione ricorrendo al crowd funding. Hanno risposto non solo i suoi fan, ma anche molti colleghi scrittori americani. A questo punto, mi sono chiesto se non sarebbe il caso di aiutarlo a completare la cifra che gli serve mediante qualche contributo da parte dei colleghi scrittori italiani. E così mi è venuto in mente di chiedere alla World SF Italia di pubblicare un appello. Senza nessun obbligo, beninteso. Ma con la consapevolezza di aiutare qualcuno che lo merita.
Qui di seguito segnalo il sito su cui versare eventuali contributi.
https://www.gofundme.com/f/help-mike-resnick-pay-off-a-neardeath-experience
Già il titolo da lui scelto per il fondo di versamento la dice lunga: “aiutiamo Mike Resnick a pagare per uscire da una esperienza vicina alla morte“.

Chi è Mike Resnick
Resnick è abbastanza noto anche in Italia, dove Urania gli ha pubblicato diversi romanzi. Anche il nostro socio Luigi Petruzzelli, come Edizioni Della Vigna, ha pubblicato quattro libri interamente suoi, oltre a parecchi racconti.
Ha vinto ben cinque premi Hugo, e un Nebula. È un autore molto prolifico con circa duecento racconti e oltre cinquanta romanzi al suo attivo, quasi tutti inquadrabili nel genere della space-opera moderna scientifico/avventurosa, come il ciclo di Santiago e quello del Fabbricante di Vedove, e collegati fra di loro in un vasto ciclo di storia futura. Personalmente, io amo molto di più i suoi racconti, che sono davvero splendidi (alcuni li ha tradotti l’amico Petruzzelli). Segnalo qui i miei preferiti:

  • Kirinyaga (Kirinyaga, 1988). Premio Hugo 1988.
  • La Manamouki (The Manamouki, 1990). Premio Hugo 1990.
  • Le 43 dinastie di Antares (The 43 Antarean Dynasties, 1997). Di nuovo Premio Hugo 1997.
  • Gli elefanti di Nettuno (The Elephants on Neptune, 2000)
  • Nella vecchia fattoria (Old MacDonald Had a Farm, 2001)
  • In viaggio coi miei gatti (Travels With my Cats, 2004). Ancora Premio Hugo 2004.

Franco Piccinini

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