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La magia dei quadri di Azzinari

Ci sono ancora alcuni giorni, sino a Mostra Quadri Azzinari martedì 6 agosto, per ammirare nella sede del circolo Culturale La Scaletta di Matera (Via Sette Dolori 10) la straordinaria bellezza della natura mediterranea riportata nei quadri del maestro Franco Azzinari.
La mostra, curata dallo storico dell’arte Edoardo Delle Donne, consta di venti opere dalle quali emerge soprattutto il mondo dell’artista calabrese che il grande giornalista Sergio Zavoli, in una nota critica, definì ‘Il pittore del vento’, per come egli riesce a trasmettere in maniera realistica e affascinante sulla tela l’imponderabile e l’invisibile.
Azzinari nei paesaggi colorati della sua terra, ondulati di colline floride di grano e papaveri, di ulivi, agavi e frutteti, di distese di ginestre e fiori, ornati da cieli blu attraversati da uccelli e da folate di misteriose brezze, sembra riportare all’osservatore la voce antica degli dei e degli eroi mitologici. “Ho iniziato prestissimo, da bambino, a disegnare i miei luoghi e a realizzare ritratti. Ricordo in particolare quello di un mio zio raccoglitore di tabacco che aveva un volto molto caratteristico con i tratti forti -ci ha riferito il maestro a margine della presentazione avvenuta il 24 luglio scorso-. Non amavo la scuola e la mia famiglia era povera per cui partii per Parigi a cercare fortuna quando avevo 14 anni”. E nella capitale francese Azzinari faceva il ritrattista e si manteneva svolgendo vari lavori, sovente andava a osservare nei musei i quadri di Gauguin, Van Gogh e Monet, rimanendone rapito. Giorgio De Chirico, che il Nostro incontrò facendo il cameriere, gli insegnò il gioco di luci ed ombre. “Ho vissuto a Milano e ho anche girato il mondo visitando e dipingendo posti bellissimi in Grecia, Turchia, in Africa, in America Latina vivendo a Cuba -ha aggiunto- ma la Calabria, la mia regione, mi ha forgiato e ce l’ho dentro, rappresenta i luoghi della mia infanzia: la luce mediterranea, il cielo blu e il mare azzurro, la natura magica, solare e stupenda, è una tavolozza di colori impareggiabili, che poi del resto ritroviamo anche qui in Basilicata, nella Puglia o in Sicilia”.
E in effetti, l’esposizione pittorica, come ha evidenziato durante l’inaugurazione il presidente del Circolo Culturale La Scaletta, Francesco Viziello, rappresenta anche il territorio lucano. Altra sezione della mostra è dedicata ai ritratti di alcuni grandi personaggi che l’artista ha incontrato, da Fidel Castro a Gabriel García Márquez sino a Francis Ford Coppola. Le opere, che hanno in primo piano le mani, sono veri e propri scavi che indagano, come ha evidenziato nella sua relazione Edoardo Delle Donne, nell’animo umano.

Filippo Radogna

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