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5 ragioni per amare… ancora Batman dopo 75 anni

Nel maggio 1939, sulla cover di Detective Comics #27, una strana figura mascherata di nero e con un mantello alato apparve in tutte le edicole americane. 75 anni dopo una miriade di fumetti, action figure, cartoni animati e film provano che Batman rimane una delle icone pop più inossidabili. I suoi albi sono costantemente tra i top 10 best-seller; e i fan trattengono il respiro da mesi per ammirarne la nuova incarnazione live action nel film “Batman V Superman: Dawn of Justice” del 24 marzo 2016 – super-kolossal epocale in cui sarà diretto da Zack Snyder e interpretato da Ben Affleck.
Ecco 5 ragioni semplicissime per cui amare il Cavaliere Oscuro è praticamente obbligatorio e/o inevitabile.

1. È comune

Superman è l’ultimo sopravvissuto di un pianeta perduto; cosa unica che ci fa dire che non ce ne sono tanti altri come lui in giro. Spider-Man è stato morso da un ragno radioattivo; cosa rara che ci fa dire che non ce ne sono tanti altri come lui in giro. Ma Batman è… comune. Non tanto “comune”, visto che ha, in autonomia, scolpito il suo corpo e la sua mente al massimo della perfezione possibile. Ma rimane un uomo normalmente umano. Superman è invulnerabile, ma Batman si può rompere – proprio come noi esseri umani reali. È il Supereroe perfetto e lo amiamo ancora dopo tanti decenni perché non è per niente “super”.

2. Dopo tutti questi anni è ancora pazzo

Si tratta infatti di un uomo comune che la notte si traveste da pipistrello e picchia come un fabbro la gente. In effetti, se ti ammazzano a sangue freddo e davanti agli occhi entrambi i genitori con due pistolettate quando hai 9 anni, qualche problemino mentale lo sviluppi, con l’età.
Questo tratto batmaniano fu creato dallo sceneggiatore Bill Finger, generalmente considerato il co-creatore del personaggio insieme al disegnatore Bob Kane (il quale detiene invece il credito ufficiale). Grazie a Finger, Batman è stato il primo super-personaggio dei fumetti che ha dei gravi motivi psicologici per fare la guerra al crimine. Una motivazione drammatica ed emotiva, molto sofisticata rispetto a quanto si vedeva – e si vede – nell’industria dell’entertaining. Ci identifichiamo con Bruce Wayne/Bats non solo perché non ha i poteri, ma anche perché non ha i genitori. Ci sta simpatico ed entriamo in empatia con lui. Anche il suo essere, di conseguenza, completamente e dichiaratamente pazzo risuona nella nostra esperienza reale… del resto, quale figura – straordinaria o meno – di essere umano non è in qualche misura “pazzo”?

3. È hi-tech

Da 75 anni Batman è un genio all’avanguardia. Porta le armi e gli strumenti nella Bat-cintura fin dagli anni ’40. Negli anni ’60 la sua serie Tv (tanto sciocca quanto popolare) proponeva una Bat-caverna all’ultimo grido, con tanto di Bat-computer personale e Bat-mobile che andava a “batterie atomiche”. Nell’ultima Bat-trilogia di Christopher Nolan del Cavaliere Oscuro le sue trovate iper-tecnologiche e i suoi veicoli sono fantascientifici nel vero senso del termine. Batman non ha superpoteri divini: dalla sua parte ci sono solo scienza e tecnologia – gestite dal suo cervello e dalle sue mani. Rappresenta la realizzazione delle promesse della tecnica: i supercomputer costruiti dall’uomo, capaci di sintetizzare enormi masse di dati per risolvere enigmi criptici; i tanti gadget non improbabili; e anche le automobili eccezionali… tutto ciò può rendere davvero il mondo un posto migliore. E tutto è fatto in casa, senza l’aiuto di una specie superiore da un’altra galassia.

4. È sempre alla moda

Nei paranoici anni ’50 combatteva le classiche minacce dallo spazio esterno. Negli allegri anni ’60 era lo spettacolare crociato della televisione a colori. È sempre stato il detective romanzesco che, da Sherlock Holmes a Jessica Fletcher al Gil Grissom di “CSI”, ha il suo pubblico affezionato. E in tempi più recenti si è (ri)trasformato nell’incarnazione oscura più alla moda – che incredibilmente rispecchia la sua stessa origine nella Grande Depressione statunitense: un vigilante ossessionato e ossessivo, che può essere tanto terrificante quanto i criminali sociopatici che affronta e combatte. I tempi cambiano, ma abbiamo e avremo sempre bisogno di un Batman.

5. È un figo

È stato interpretato da superstar ultrasexy come George Clooney, Christian Bale e adesso Ben Affleck. Ammettiamo che i cupi e solitari playboy come il signor Wayne sono molto amati dal gentil sesso. E poi, come rimarcava onestamente Val Kilmer (che sta a Batman un po’ come George Lazenby sta a 007 James Bond) in “Batman Forever” (1995), c’è la macchina…

Filippo “Jedifil” Rossi
Presidente dell’ Associazione Yavin 4 Fan Club

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